L’ultima spiaggia

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“L’ultima spiaggia” di Domenico Caringella 

“…durante il viaggio, acquisirà facoltà precluse a ogni essere umano. Vedrà quello che vede l’animale, si muoverà come lui e avrà, in apparenza, le sue stesse facoltà fisiche. Ma non sarà lui, né si avvicinerà a esserlo, perché sarà umana la misura di tutto quello che accadrà. Si tratta di un processo antropocentrico contaminato dagli elementi che riusciremo a inferire. (…) Quando realizziamo la vostra Ultima Spiaggia vi chiediamo chi o cosa volete essere, cosa desiderate ricordare, se gradite incontrare qualcuno, ma non potremo mai dirvi che cosa vi aspetti davvero. C’è una curva, nel percorso che intraprendete, dietro la quale sparite ai nostri occhi. È l’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno, sia per voi che non potete più tornare indietro, sia per noi, che non possiamo più seguirvi. Così noi imbandiamo la tavola ma poi non sappiamo se la cena è gradita, oppure no.”

“L’ultima spiaggia” è un racconto di Domenico Caringella pubblicato con Urban Apnea Edizioni, un progetto di biblioteca virtuale e casa editrice digitale che ho scoperto per caso, seguo da un po’ di tempo e che ho voglia di segnalare per la qualità delle pubblicazioni. 
L’ultima spiaggia potrebbe essere un sogno a occhi aperti che minaccia di diventare un incubo, o che ne comprende la possibilità. Di sicuro è un’esperienza rischiosa, un esperimento non privo di complicazioni imprevedibili. Grazie a una macchina che per alcuni “è una risposta, per altri un’esperienza, per altri ancora è Dio o un suo simulacro” è possibile vivere qualcosa che è molto più di una simulazione, qualcosa di inaspettato e potenzialmente tremendo. Un uomo può trasformarsi in una strana natura che somma la fisicità e la percezione animale alla memoria e alla sensibilità umana. Il protagonista del racconto decide di vivere il viaggio nelle sembianze di un falco pellegrino e di saggiare l’ebrezza del volo in picchiata a una velocità vertiginosa. Ma lo scopo di questo viaggio, fino a un certo punto, ci è ignoto. Quello che accadrà, quello che si compie in questo stabilimento in mezzo al deserto, in cui si può spostare con una sofisticata macchina dei sogni, non posso dirlo senza bruciare il racconto, e allora silenzio sulla trama e qualche parola sullo stile. Di Domenico Caringella ho letto e apprezzato diversi racconti pubblicati su alcune riviste in rete e ogni volta ho avuto la sensazione di una narrazione e di uno stile che è possibile presentare in modo molto sintetico e parziale con questi tre aggettivi: pieno, teso, inaspettato. Ancora di più questi termini valgono per “L’ultima spiaggia”, un racconto in cui la natura della storia prevede un ingombrante materia espositiva e informativa (cos’è la macchina, dove ci troviamo, come funziona, quali sono le opportunità e i rischi dell’esperienza), un pieno di contesto e, come si vedrà alla fine, un antefatto importante, che l’autore riesce a rendere drammatico, fluido, interno al racconto, qualcosa che, invece di appesantire dà corpo. E poi teso, perché ben drammatizzato, ma anche per una sorta di equilibrio interno delle scene, di taglio nei dialoghi, di semina e raccolta di dettagli caratterizzanti sui personaggi, che non vengono mai esplorati in maniera esaustiva e quindi si prestano a diventare oggetto di domande, ad alimentare una situazione narrativa colma di incertezze e dubbi. Ho la sensazione che questa scelta crei tensione perché, appunto, la cosa da cui ci sentiamo minacciati nei racconti di Caringella non ci è mai dato vederla per intero, è qualcosa che è inquadrata sempre di sbieco, e in corsa, mentre il racconto si svolge, qualcosa che non è una singola parte, ma il risultato delle parti così come sono montate. In ultimo: inaspettato, perché nei racconti di Caringella, anche alcuni brevissimi, ho trovato sempre, una piccola sorpresa capace di allargare il senso della storia, o di creare al suo interno un piccolo movimento imprevisto, o un finale che chiudesse muovendo i suoi elementi contro l’aspettativa del lettore. Da leggere. 
Lo trovate qui: https://www.urbanapneaedizioni.it/prodotto/lultima-spiaggia/

Pubblicato da Emanuela Cocco

Emanuela Cocco, editor e autrice

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