Questo è un laboratorio di scrittura in cui non si socializza. Non ci sono lezioni, o regole, non si chiacchiera, non ci si confida, si scrive e basta. Tutto quello che impareremo sulla scrittura lo impareremo scrivendo.
a cura di Emanuela Cocco
RETROSTORIA:
Dovremmo scrivere le cose che abbiamo voglia di leggere e poi dovremmo creare noi le cose che ancora non ci sono così come le desideriamo. Ai tempi in cui frequentavo la scuola di sceneggiatura per fumetto volevo questo:
un laboratorio in cui si scrive e basta, senza la possibilità, obbligo, di socializzare, di fare due chiacchiere, qualcosa che sia il più possibile immersione nella scrittura senza convenevoli e senza preliminari.
Insomma, lo so, molti frequentano laboratori di scrittura per il motivo opposto e va benissimo, ma penso sia importante avere anche questa possibilità di scelta. Quindi il laboratorio che avrei voluto frequentare e che non c’era l’ho immaginato tanti anni fa e subito l’ho ribattezzato FASSBINDER.
Fino a questo momento, ogni volta che ho condotto un laboratorio o una lezione è stato sempre molto facile e anche bello, credo per tutti, fare amicizia, chiacchierare e divertirci insieme. Ma ora ho deciso che tra le cose che faccio ci deve essere anche questo: Fassbinder, un laboratorio in cui non si socializza, non ci si guarda neanche in faccia, non si chiacchiera non ci si sorride, non ci si incontra, si scrive e basta.
FASSBINDER: Rainer Werner Fassbinder è stato un geniale attore, drammaturgo, regista tedesco, che ha rinnovato (ma sarebbe meglio dire inventato) un nuovo linguaggio, una nuova idea della messa in scena, teatrale e cinematografica, negli anni ’70 -’80. Ha lavorato in modo forsennato, senza curarsi delle stroncature, delle sconfitte o dei successi, aperto alla sua utopia personale, pronto a pagarla in prima persona.

IL LABORATORIO:
Questo laboratorio porta il suo nome perché è un laboratorio in cui non ci sono lezioni, o regole. Tutto quello che impareremo sulla scrittura lo impareremo scrivendo.
Il laboratorio è individuale, online, senza date di consegna prestabilite, impegni fissi, senza lezioni, senza preliminari.
Per informazioni e iscrizioni invia una mail a: congetturesujakob@gmail.com
La sua disperazione, la sua dolorosa ricerca di qualcosa che sia in movimento, il suo coraggio nell’individuare un’utopia e, per quanto povera possa essere, nell’aprirsi ad essa; ecco quello che racconto in questo film.
Rainer Werner Fassbinder, Despair. Compendio di un film che non autorizza ad alcun compendio, 1977