Dall’analisi del testo alla metapsicologia dello spettatore: un inedito di Christiam Metz dalla rivista Cinema e Cinema.
Archivi dell'autore:Emanuela Cocco
CORPI SENZA TESTA
Che fine ha fatto Baby Jane? (What Ever Happened to Baby Jane?)Regia di Robert AldrichStati Uniti d’America 1962Sceneggiatura: Lukas Heller, Tratto dal romanzo What Ever Happened to Baby Jane? di Henry FarrellInterpreti: Bette Davis, Joan Crawford, Maidie Norman, Victor Buono Musiche: Frank De Vol BABY JANE HUDSON: Non ti amava nessuno, hai capito? Non tiContinua a leggere “CORPI SENZA TESTA”
Occhi senza volto – Mr Hide
Occhi senza volto (Les yeux sans visage)regia di Georges Franju Francia -Italia 1960Soggetto: dal romanzo di Jean RedonSceneggiatura: Jean Redon, Claude Sautet, Pierre Boileau, Thomas Narcejac, Pierre GascarInterpreti: Pierre Brasseur, Alida Valli, Edith Scob, François Guerin, Alexandre Rignault, Béatrice Altariba, Juliette MaynielMusiche: Maurice Jarre Prima di iniziare a scrivere quello che state leggendo sono andataContinua a leggere “Occhi senza volto – Mr Hide”
Le trecce frastiche, il testo allusivo, il biopolitico: Mappa di Emanuela Cocco.
Le trecce frastiche, il testo allusivo, il biopolitico: Mappa di Emanuela Cocco. La prima volta che lessi Mappa (2018) accadde questo: vidi le frasi muoversi, spostarsi e scambiarsi di posto. Dovetti chiudere il file perché guardare la pagina mi provocava – letteralmente, fisiologicamente – una vertigine. C’era qualcosa che non afferravo ma che intuivo: connessioniContinua a leggere “Le trecce frastiche, il testo allusivo, il biopolitico: Mappa di Emanuela Cocco.”
Dar voce ai senza voce. Le “non persone” di Emanuela Cocco tra Foscolo e Fassbinder
Ritroviamo il diniego e l’editto nel vocabolario di Emanuela Cocco, e con essi il negazionismo, quella particolare ideologia collusa con l’impostura che l’autrice aveva già sepolto in Mappa e in Demiurnare, racconti in forma di monologo del 2018 e del 2019. Ritroviamo il meccanismo elicoidale che continuamente sposta il senso, il progressivo scollamento tra ilContinua a leggere “Dar voce ai senza voce. Le “non persone” di Emanuela Cocco tra Foscolo e Fassbinder”
Il rovesciamento di senso, il testo ingannevole, la denuncia: Demiurnare di Emanuela Cocco
Nota critica di Andrea Corona del 16 maggio 2020 La recente pubblicazione del racconto di Emanuela Cocco Diniego – I Restituiti non poteva che spingermi a tornare sulle pagine di Demiurnare, del 2019, dove pure troviamo una serie di trappole per il lettore. Che i due testi siano comunicanti e speculari, lo si capisce giàContinua a leggere “Il rovesciamento di senso, il testo ingannevole, la denuncia: Demiurnare di Emanuela Cocco”
Lolita
“Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola inContinua a leggere “Lolita”
Scrivere – Oggetti
Tesman: Le mie vecchie pantofole! Le mie pantofole, comprendi? Hedda: Davvero? Ricordo che me ne parlavi spesso in viaggio… Tesman: sì, ne sentivo spesso la mancanza. Bisogna che te le mostri, Hedda. Hedda: No, veramente, non mi interessano. Tesman: Ma pensa che furono ricamate dalla zia Rina, mentre stava a letto, malata com’era , comeContinua a leggere “Scrivere – Oggetti”
Scrivere 0.3 – Personaggio
Una sera, mentre lavavamo i piatti, Ethel mi disse con aria pensierosa che l’atteggiamento di Trencher nei suoi confronti le sembrava strano. “Continua a fissarmi, “mi disse. “Sospira e mi fissa. So quale aspetto ha mia moglie quando va al parco: ha indosso un vecchio cappotto di tweed, soprascarpe, guanti militari, e una sciarpaContinua a leggere “Scrivere 0.3 – Personaggio”
Scrivere 0.2 – Storia
La storia. Proprio quando ci siamo decisi a darle un corpo ecco che ci sfugge, non riusciamo a toccarla, si ritrae indispettita. Resta in silenzio, non riusciamo a trovare le parole giuste da dedicarle, del resto neanche lei ci parla, non più. Di colpo quello che ci lega a lei è meno di niente. OraContinua a leggere “Scrivere 0.2 – Storia”
Scrivere 0.1 – Cominciare
Ecco un’amara, scomoda, verità, qualcosa con cui noi, che vogliamo dire di avere una storia tra le mani, noi che scriviamo, dobbiamo fare i conti: alla fine questa storia, quella che abbiamo tra le mani, di cui sappiamo tutto, di cui tutto abbiamo detto al mondo, la storia che preme alle porte della nostra vitaContinua a leggere “Scrivere 0.1 – Cominciare”
Un gancio alla mandibola
“Creeremo la nostra letteratura, non restandocene a chiacchierare continuamente di letteratura, bensì scrivendo, in orgogliosa solitudine, libri che racchiudono la violenza di un gancio alla mandibola.” Roberto Arlt
Sadismo e noir
“È attraverso la voce narrante in prima persona del noir che questa prospettiva sul mondo, solitaria e isolata, raggiunge un punto critico. (…) Watson ci narra del grande Sherlock Holmes, mentre l’investigatore hard-boiled racconta la storia delle proprie avventure. E, nell’ascoltare i due diversi stili, siamo soggetti a diverse percezioni estetiche: il piacere di ascoltareContinua a leggere “Sadismo e noir”
Narrazione contro-tematica
Sì, “After life” avrà anche un finale dolce, per alcuni troppo dolce, ma se prima di questo dolce finale, così riconciliante, tu fai fare al personaggio una cosa come dare a un tossico i soldi per andare in overdose e farla finita con la vita, se a quel personaggio, che è un buono, non unContinua a leggere “Narrazione contro-tematica”
La casa occupata di Alfredo Zucchi
È così: sono tutti rinchiusi qua dentro, si dibattono contro le pareti per trovare quel foro da cui guardare il caso in faccia. (Alfredo Zucchi, “La bomba voyeur”, Rogas Edizioni, 2018) (Pubblicato ulla rivista “LIrrequieto”, febbraio 2019) Un ragazzo è chiuso in una casa, è stato rapito, gode del suo sequestro. La casa è unContinua a leggere “La casa occupata di Alfredo Zucchi”
Svenire d’orrore. Michael Kohlhaas e altri racconti di Kleist
(Il saggio è stato pubblicato su “CrapulaClub” il 18 Giugno 2018) Voglio svenire d’orrore con Heinrich von Kleist. Andare a passeggio con lui non si può, c’è il caso, a riportarlo tra noi, che senza dire una parola si precipiti ancora una volta a camminare in riva al Wannsee, sulla strada per Postdam, pronto a saltareContinua a leggere “Svenire d’orrore. Michael Kohlhaas e altri racconti di Kleist”
Varianti
“I miti sono composti di azioni che includono in sé il proprio opposto. L’eroe uccide il mostro, ma in quel gesto si percepisce che è anche vero l’opposto: il mostro uccide l’eroe. L’eroe rapisce la principessa, ma in quel gesto si percepisce che è anche vero l’opposto: l’eroe abbandona la principessa. Come possiamo esserne sicuri?Continua a leggere “Varianti”
L’ultima spiaggia
“L’ultima spiaggia” di Domenico Caringella “…durante il viaggio, acquisirà facoltà precluse a ogni essere umano. Vedrà quello che vede l’animale, si muoverà come lui e avrà, in apparenza, le sue stesse facoltà fisiche. Ma non sarà lui, né si avvicinerà a esserlo, perché sarà umana la misura di tutto quello che accadrà. Si tratta diContinua a leggere “L’ultima spiaggia”
Esecuzione
“Si discuteva ogni volta dell’opportunità che i cittadini che indovinavano l’identità della vittima avessero l’onore di servire come boia. La folla lo riteneva giusto – l’adeguamento del proprio istinto al caso che ogni volta mostrava l’indovino non doveva essere negletto. Tuttavia era accaduto in passato che nessuno indovinasse: le autorità imperiali non potevano correre questoContinua a leggere “Esecuzione”